Come alleviare le sofferenze della fibromialgia?

Ho 58 anni e sono affetta da sindrome fibromialgica da 40 anni, per quanto ho potuto constatare, ma credo di essere nata già con questa malattia. Suppongo sia ereditata poichè mio zio aveva gli stessi miei disturbi che nessun medico riusciva a curare, però non si è evoluta. Io invece ho comiciato a contattare medici appena arrivata all'età della ragione: prima per forti mal di testa di cui soffro da quando avevo 7 anni, poi per altri dolori che comparivano man mano che passava il tempo, senza risolvere. Poi la cefalea si è cronicizzata, attualmente sono 15 anni, ed è resistente ai farmaci. Poi si sono cronicizzati altri dolori. Qualche anno fa, mi è venuto 1 lampo di genio e ho fatto 1 visita reumatologica, mi è stata diagnosticata la fibromialgia. Mi sono informata su internet e quando ho letto di cosa si trattava mi sono messa le mani nei capelli, come si suol dire, mi è crollato il mondo addosso. È 1 malattia incurabile perchè poco conosciuta. A tutt'oggi si è diramata per tutto il corpo, ho dovuto lasciare il lavoro, e non sono in grado di fare granché, anche perché ho molte altre malattie tra cui alcune croniche e degenerative, e l'artrosi ad entrambi i piedi per cui associando dolori a piedi e gambe a stento riesco a camminare in casa. Inoltre essendo diabetica mi ritrovo già con 1 insufficienza renale di secondo stadio e non posso assumere antinfiammatori. Insomma è tutto 1 giro vorticoso: lo stress dei dolori fa salire il diabete, il diabete alto porta insufficienza renale. Cosa mi consigliate? Non vorrei tisane serali poiché la fibromialgia non fa dormire, se poi mi riempio la pancia d'acqua, mi sveglio molte volte per andare in bagno e riaddormentarmi è 1 problema. Grazie. Antonietta E. P.

Risposte di salute

Gentile signora, ha mai consultato un medico esperto in medicine naturali? Esistono molte possibilità in quel campo, dall'omeopatia all'uso di integratori specifici. Inoltre hanno spesso un buon effetto infiltrazioni locali con cocktail omeopatici ed omotossicologici. Tutte le possibilità di cui le ho parlato sono esenti da effetti collaterali se effettuate da mani esperte e compatibili con le patologia e i farmaci che deduco Lei assuma. Si informi se nella città in cui lei risiede esistano medici che si occupano di tali terapie. Di più non posso dirle perché le terapie naturali hanno protocolli che vanno adattati alla persone e non sono uguali per tutti. Le auguro di trovare presto chi possa risolvere o perlomeno attenuare i suoi problemi.

Loretta Loiacono
Cara Antonietta, deve sapere che i problemi di salute cronici e progressivamente invalidanti vanno riferiti spesso a situazioni energetiche disarmoniche che vengono da molto lontano. Solo un lavoro sulla sua componente energetica globale (anche di origine karmica) può eliminare gli evidenti blocchi e aiutare le cure mediche che naturalmente non vanno mai interrotte. Le consiglio di approcciarsi ad un valido operatore REIKI, che troverà sicuramente nella sua città, perché REIKI è la pratica più naturale e olistica che esiste e che potrà aiutarla ad eliminare quei blocchi che le causano tutte le sue problematiche compresa l'insonnia. Se deciderà di iniziare (se non conosce REIKI legga qui su cure-naturali tutti gli articoli di noi operatori) tenga presente che nel corso delle prime sedute, vista la sua pesante situazione, si troverà ad avere una crisi di guarigione nel corso della quale i suoi problemi aumenteranno per una settimana/due settimane per poi progressivamente migliorare. Le auguro ogni bene sperando di esserle stata utile. Loretta Loiacono

di Loretta Loiacono

Gennaro Fiorillo
Bisogna trovare la matrice della causa, altrimenti è tutto inutile, questo è solo il mio pensiero. Può riflettere su quanto le dirò: il problema è che la vita per lei probabilmente è molto pesante a tal punto da non poter sopportare più questo enorme peso. Questo può essere un inizio, poi bisogna agire direttamente sulla sua percezione ma sepre in modo naturale come natura comanda. Spero di aver innescato in lei qualcosa di positivo e le auguro una serena vita.

di Gennaro Fiorillo