Tintura madre di Mirtillo: preparazione, proprietà e utilizzo

La tintura madre di mirtillo è utile per problemi circolatori e di fragilità capillare, e contro disturbi della vista e dell'intestino. Scopriamola meglio.

>  Proprietà della tintura madre di mirtillo

>  Descrizione della pianta

>  Come si prepara la tintura madre di mirtillo

>  Utilizzo

Mirtilli

 

Proprietà della tintura madre di mirtillo

Grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e vasodilatatorie, il mirtillo aiuta nella cura dei disturbi del sistema cardiocircolatorio.

Sono varie le parti che si usano in erboristeria e fitoterapia; per realizzare la tintura madre di mirtillo si usano le bacche e le foglie fresche. Le bacche del mirtillo contengono molti acidi organici (malico, citrico ecc.), zuccheri, tannini, pectina, le vitamine A, C e, in quantità minore, la vitamina B1, B2, PP e i glucosidi antocianici (mirtillina). Infine vi troviamo sali minerali essenziali per il nostro organismo (calcio, fosforo, ferro, sodio e potassio), che incrementano l'azione antiossidante.

La proprietà capillaroprotettrice si esplica proprio grazie alle antocianine, per cui il mirtillo collabora a bloccare l'attività di alcuni enzimi che distruggono il collagene e i tessuti elastici dei capillari e dei vasi del sistema circolatorio periferico, proteggendoli. Queste sostanze inoltre favoriscono e aumentano la velocità di rigenerazione della porpora retinica degli occhi, che è il pigmento della retina, essenziale per la visione in condizioni di scarsa luminosità, acuendo la vista specialmente la sera, quando c’è poca luce. Infine hanno effetto antisettico, utile nel trattamento della diarrea, delle coliche e della cistite.

Le foglie del mirtillo meritano una menzione speciale; contengono tannino, glucosidi flavonoidi e glucochina, sostanza che abbassa il contenuto di glucosio (zuccheri) nel sangue: possiedono cioè gli effetti astringenti e antidiarroici dei frutti, ma sono anche ipoglicemizzanti; si consigliano quindi a chi soffre di diabete, in quanto consentono di ridurre le dosi di farmaci per via orale o quelle di insulina.

 

Descrizione della pianta

La pianta del mirtillo appartenente alla famiglia delle Ericacee. Si tratta di un piccolo arbusto alto da pochi a 50 cm. Le foglie sono ovali o ellittiche, hanno il margine dentellato, mentre i fiori sono penduli e normalmente solitari, di colore bianco-rosato e forma tipica a orcio rovesciato, con petali saldati tra loro.

I frutti hanno l'aspetto di bacche, possono essere sia rossi, blu che neri. La pianta, originaria di paesi dal clima temperato-freddo come il nord Europa o nord America, cresce generalmente ai pendici delle montagne, in collina. In Italia la troviamo spontanea solo nelle zone montuose del Nord e del centro.

 

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Come si prepara la tintura madre di mirtillo

La tintura madre di mirtillo è una preparazione idroalcolica ottenuta per macerazione a freddo in solvente idroalcolico, ottenuta dalle foglie e bacche fresche.

 

Utilizzo

Come si è visto, lo spettro d'azione del mirtillo è davvero vasto. Si va da un utilizzo legato alla funzionalità dei capillari, fino a disturbi visivi e per incrementare la visione notturna, circolazione, disturbi intestinali.

La tintura madre, che deriva le sue proprietà dall'azione benefica di bacche e foglie, viene dunque utilizzata fondamentalmente come vasoprotettrice venosa e arteriosa, ipoglicemizzante, antilipidemica, gastroprotettiva, antiossidante, antivirale, antisettica e antiaggregante.

Generalmente se ne assumono 30- 40 gocce 2 volte al giorno in un bicchiere d’acqua, ma ogni caso è differente ed è sempre bene sentire il parere di un esperto in materia prima dell'assunzione. Per la sua azione ipoglicemizzante se ne sconsiglia l’uso a chi è già sottoposto a terapia farmacologica per la cura del diabete. Altre controindicazioni e precauzioni di assunzione sono legate all' anemia, piastrinopenia, gravidanza.

 

Le proprietà e i benefici dei frutti del mirtillo