Raffreddore, i rimedi naturali omeopatici

A cura della prof.ssa Claudia De Rosa, docente internazionale in Medicina Omeopatica e ricercatrice

 

Il raffreddore è la prima reazione del sistema immunitario ad una invasione batterica o virale. Colpisce naso, gola e polmoni e può evolversi in alcuni casi a bronchite e polmonite. Scopriamo meglio come curarlo con i rimedi omeopatici.

>  1. Descrizione e cause del raffreddore

>  2. Come interpretare i sintomi

>  3. Rimedi omeopatici per il raffreddore

Raffreddore, rimedi omeopatici

 

 

Descrizione e cause del raffreddore

Il raffreddore è una infezione virale provocata da diversi virus che colpiscono naso, gola e polmoni. Mal di gola e raffreddore rappresentano la prima reazione del sistema immunitario ad un invasione virale o batterica.

I sintomi principali includono mal di gola, congestione nasale, con secrezioni inizialmente acquose e poi più dense e giallastre, cefalea e a volte febbre.
A volte il raffreddore ‘si sposta nel petto’, ovvero compare una tosse grassa o secca che può durare diverse settimane.
Il raffreddore può essere aggravato da infezioni batteriche che possono condurre a sinusite o otite, o ancora evolversi in bronchite e, più raramente, in polmonite.

 

Come interpretare i sintomi

La respirazione è il più fondamentale dei bisogni. Secondo una lettura psicosomatica, dietro alla manifestazione del comune raffreddore potrebbe nascondersi un dispiacere intenso ma episodico, una delusione magari inaspettata.

Il raffreddore in effetti è l’unico modo socialmente accettato per poter “lacrimare” in pubblico. Ecco quindi che il raffreddore consente di portare fuori una parte di questo carico di lacrime inespresse e si è giustificati se si è mogi e meno brillanti del solito.

Infine, il raffreddore ostacola il respiro e non permette di sentire gli odori dell’aria circostante, un modo quindi per non sentire “che aria tira” e proteggerci quando quell’aria emotivamente provoca dispiaceri.

 

Quali sono i rimedi omeopatici e come usarli

 

Rimedi omeopatici per il raffreddore

  • Aconitum napellus 30CH: fase iniziale di un raffreddore con esordio improvvisoe violento. Questo tipo di raffreddore insorge in seguito ad esposizione ad aria o vento freddo o secco oppure shock e forte spavento. Per essere efficace deve essere assunto entro 24 ore dall’insorgenza del raffreddore con questa tipologia di sintomi. Il raffreddore da Aconitum può essere accompagnato da tosse secca e metalica ad esordio improvviso. Le secrezioni nasali sono calde e acquose.
  • Allium cepa 30CH: secrezione nasale abbondante ed acquosa che gocciola come “un rubinetto”. Secrezioni nasali irritanti che provocano sensazione di bruciore alle narici ed al labbro superiore. Occhi e naso lacrimano e bruciano come se si stesse affettando una cipolla.
  • Arsenicum album 30CH: starnuti e secrezioni nasali acquose irritanti e brucianti. Sensazione di naso chiuso o tappato ma con produzione di secrezione acquosa. È estremamente freddoloso, brividi freddi lungo la schiena.
  • Kalium bichromicum 30CH: secrezioni nasali intense, filamentose, di colore giallo-verde. Sensazione di pressione in corrispondenza dei seni paranasali e dolori alla radice del naso. Questo tipo di raffreddore spesso si evolve in sinusite.
  • Mercurius 30CH: secrezioni nasali profuse di colore verde-giallastro. Alito, sudorazione e secrezioni maleodoranti, sapore metallico in bocca. La lingua è ricoperta da una patina biancastra.
  • Natrum muriaticum 30CH: secrezioni nasali dense simili all’albume d’uovo. All’inizio le secrezioni sono liquide profuse, poi si bloccano con conseguente congestione. Spesso questo tipo di raffreddore è accompagnato dalla comparsa di herpes labiale sul labbro superiore.
  • Nux vomica 30CH: raffreddore caratterizzato da una generale congestione con sensazione di ostruzione (soprattutto nelle ore serali) che si alterna a secrezioni liquide profuse durante il giorno. Spesso questo tipo di raffreddore si manifesta in seguito ad un periodo stressante di lavoro o studio oppure in conseguneza ad un eccesso alimentare (consume eccessivo di bevande alcoliche o cibi troppo grassi e speziati).

 

Quanto riportato nelle seguenti schede non deve essere utilizzato in sostituzione di alcuna terapia medica, ma solo come suo supporto. Nel caso in cui il disturbo persista consultare un omeopata professionista. L’auto-medicazione e’consigliabile solo in casi acuti di lieve entita’.
I dosaggi e le posologie consigliate non vanno abusate. Interrompere l’assunzuone del medicinale omeopatico al primo segno di miglioramento del disturbo
Posologia consigliata: 30 CH in granuli, 1 granulo sublinguale ogni 10 minuti per un ciclo di un’ora. All’occorrenza 1 granulo per 3 volte al di nei 2-3 giorni successivi alla prima assunzione.

 

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